Gemma Galgani
“MARIO TOBINO” offre un’accoglienza residenziale ad alta intensità di trattamento rivolta a bambini ed adolescenti che soffrono di disturbi psicopatologici che, per la loro situazione clinica, richiedono interventi terapeutico-riabilitativi intensivi ed elevata tutela sanitaria.
L’Équipe Multidisciplinare della struttura definisce, per ogni minore accolto, un percorso multidisciplinare innovativo di cura, assistenza e riabilitazione a carattere residenziale, volto a facilitare una più rapida guarigione e la successiva inclusione sociale.
La proposta terapeutico-riabilitativa si fonda su precise indicazioni scientifiche e sulle buone pratiche di cura dei disturbi psicopatologici e l’accesso avviene sempre sulla base di una programmazione clinica ben precisa.
Il primo contatto con la struttura può avvenire per telefono o posta elettronica con un membro dell’equipe. Possono contattarci i genitori, i tutori o i clinici che a vario titolo li stanno seguendo. Siamo disponibili a fornire tutte le informazioni e i suggerimenti utili a terminare l’inserimento o a individuare opzioni di trattamento alternative.
La richiesta formale di inserimento deve invece pervenire all’equipe della struttura in forma scritta (email o fax) da parte di un responsabile clinico del caso per i Servizi Territoriali di salute Mentale dell’Infanzia e adolescenza. Sono titolati all’inoltro della richiesta i medici specialisti in neuropsichiatria infantile o in psichiatria dei distretti ASL di provenienza, gli psicologi responsabili del servizio e/o incaricati della gestione clinica del paziente, gli eventuali assistenti sociali affidatari.
La richiesta deve essere accompagnata da una relazione clinica recente contenente tutte le informazioni anagrafiche e diagnostiche necessarie alla valutazione dell’idoneità, che si completerà soltanto con la visita del paziente all’interno della struttura.
Approccio terapeutico
L’intervento terapeutico-riabilitativo viene deciso sulla base di una valutazione clinica che prende in considerazione i seguenti elementi:
- il tipo di disturbo, la sua durata e gravità;
- le condizioni fisiche generali del paziente e le eventuali alterazioni degli indici di funzionalità organica;
- il profilo psicopatologico e personologico del paziente (compresa la prevedibile aderenza alla cura);
- l’eventuale coesistenza di altre patologie psichiatriche e/o mediche;
- la storia di eventuali trattamenti precedenti;
- le dinamiche familiari e la situazione socio-ambientale (compresa la prevedibile collaborazione dei familiari e delle altre persone significative nei confronti dell’intervento terapeutico).
Al termine della fase valutativa, l’Équipe definisce un Programma Riabilitativo Individualizzato ad alta intensità riabilitativa, in coerenza con il Progetto Terapeutico Riabilitativo individualizzato globale definito dall’UFSMIA ed i risultati dell’assessment.
Il programma è multidisciplinare, in quanto promuove il coordinamento e l’integrazione dell’attività clinica intensiva, sia in termini psichiatrici che psicologici, con quelle strutturate di riabilitazione e quelle semi strutturate di risocializzazione.
La struttura del Programma si articola in quattro aree di intervento principali:
- Area clinico-psichiatrica/area psicologica
- Area riabilitativa
- Area socio-relazionale
- Area assistenziale
Per rispondere al livello minimo dell’appropriatezza, i Programmi devono considerare uno o più dei seguenti obiettivi:
- l’interruzione dei comportamenti non funzionali;
- il supporto psicologico in merito alla possibilità di modificare i comportamenti alterati;
- l’identificazione e la gestione degli aspetti psicologici e relazionali della malattia;
- l’identificazione e il trattamento delle condizioni di comorbidità.
La durata del Programma sarà minimo 3 mesi, ripetibili in ragione delle condizioni e dei bisogni specifici dei minori accolti.
Il Programma è condiviso con gli stessi pazienti ed i loro familiari; la gestione dell’incontro è condotta dal Medico e infermiere dell’equipe.
La Giornata tipo dei minori inseriti nella Comunità è organizzata in modo da rispondere alle loro esigenze, considerando in particolare:
• la necessità di seguire una routine che li aiuti a regolarizzare i tempi personali
• la necessità di sviluppare o riapprendere le competenze strumentali necessarie a vivere autonomamente.
Ogni minore, sulla base dell’età, condizioni di salute ed obiettivi del programma riabilitativo personalizzato, sarà coinvolto nel collaborare alla cura dell’ambiente e nell’organizzazione della vita comunitaria, con il supporto di un Operatore Socio-Sanitario e/o di un Educatore.
Lo schema di giornata tipo che presentiamo di seguito è da prendersi come punto di riferimento per garantire la tenuta della vita comunitaria; l’Équipe Multidisciplinare adotterà la necessaria flessibilità per rispondere alle esigenze delle singole persone e favorire il raggiungimento degli obiettivi terapeutico-riabilitativi.
La giornata tipo:
7:45 – 10:00
– Risveglio.
– Preparazione della colazione e della sala
– Colazione e somministrazione terapia
– Riordino sala da pranzo
– Igiene orale e riordino della camera: rifacimento del letto, pulizia della stanza, riordino armadi e comodini
10:00 – 13:30
– Attività terapeutico-riabilitative secondo programma individualizzato: colloqui individuali, attività a piccoli gruppi, ecc.
– Preparazione della sala pranzo
– Pranzo e somministrazione terapia
– Riordino sala da pranzo
13:30 – 15:00:
-Riposo e tempo libero
15:00 – 20.30
– Attività terapeutico-riabilitative secondo programma individualizzato
– Attività socio-educative secondo programma delle attività comunitarie
– Preparazione sala
– Cena e somministrazione terapia
– Riordino sala da pranzo
20:30 – 22:30
– Tempo libero
22:30 – 7:45
– Igiene personale
– Riposo notturno
Attività di gruppo
La realizzazione degli obiettivi dei Programmi Individualizzati è promossa anche attraverso una serie di attività socio-riabilitative e socio-educative svolte in gruppo, la cui finalità è quella di:
• contrastare gli effetti di deriva sociale connessi con la patologia e con lo stigma, utilizzando le opportunità fornite dalle diverse risorse della comunità territoriale e valorizzando le reti informali, in modo da costruire una rete capace di dare sostegno al percorso di ri-acquisizione dei ruoli sociali.
• intervenire sul miglioramento delle capacità espressive, potenziando le diverse dimensioni della competenza comunicativa, all’interno di percorsi di gruppo che interagiscono e collaborano con le risorse del territorio per una sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità territoriale: i contatti sviluppati sul territorio divengono così un valido supporto al minore nei percorsi individualizzati finalizzati al recupero del ruolo sociale.
Periodicamente, gli Educatori definiranno il Programma delle Attività di Gruppo e nella scelta delle attività saranno coinvolti anche le persone accolte, al fine di sentire le loro proposte, suscitare loro interesse e rafforzare la motivazione alla partecipazione.
Psicoterapia individuale
Ogni ospite della Struttura effettua un percorso di psicoterapia individuale di una seduta alla settimana.
Psicoterapia di gruppo
Nell’ambito della psicoterapia di gruppo vengono affrontate le difficoltà comuni agli ospiti della Struttura nonchè esaminate e rielaborate le possibili conflittualità interpersonali all’interno del gruppo dei minori. Vengono forniti strumenti funzionali di regolazione emotiva e di tolleranza allo stress tramite skills di riconosciuta efficacia clinica afferenti alla Dialectical Behavior Therapy (Marsha Linehan).
Monitoraggio clinico-farmacologico
Ogni ospite effettua colloqui neuropsichiatrici a cadenza monosettimanale al fine di monitorare l’efficacia e valutare l’eventuale modifica della terapia farmacologica in atto.
I genitori
Le famiglie costituiscono parte attiva nel processo di cura dei minori e sono pertanto coinvolti attivamente nel percorso riabilitativo tramite incontri di verifica e di confronto. E’ inoltre attivo un percorso di psicoterapia di gruppo a cadenza quindicinale in modalità online rivolto ai genitori dei pazienti sia inseriti che dimessi dalla Struttura al fine di fornire una rete di supporto continuativa al nucleo familiare.
DIRETTORE SANITARIO
Dottor Gianluca D’Arcangelo, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta
NEUROPSICHIATRA INFANTILE
Dottoressa Cristina Mazzullo, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta
PSICOTERAPEUTA
Dottoressa Sara Pinochi, Psicologa e Psicoterapeuta
COORDINATRICI
Dottoressa Manuela Bonetti, Assistente Sociale
Dottoressa Sofia Minutelli, Psicologa
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
Dottor Nicola Zannoni